Vie Francigene
Recuperare la memoria storica degli antichi percorsi viari e con essi tutte le testimonianze come città, fondaci, abbeveratoi, stazioni di posta, ponti che si avvicendavano via via lungo le strade significa restituire identità storico -culturale ad un paese.
La storia degli insediamenti umani e quella degli scambi, col loro fluttuare nel tempo, sono all’origine della molteplicità di percorsi che costituiscono la rete viaria di un paese.
La morfologia di un territorio ha avuto un peso determinante nella realizzazione della “viabilità costruita” che, è certo, si avvaleva della “viabilità naturale” privilegiando tracciati che evitavano i fondovalle, aggirando ostacoli, valorizzando percorsi di crinali e fluviali.
Per comunicare, l’uomo ha dovuto sempre superare limiti, ostacoli; i monti, le argille rappresentavano, appunto, un limite fisico, materiale.
Lo studio delle antiche vie di comunicazione è uno strumento utile alla ricostruzione della storia economica e sociale di un intero territorio.
Dunque tracciare, recuperare e ripercorrere le antiche strade, oltre ad avere un alto valore storico e culturale, può rappresentare un’incredibile occasione per incentivare il turismo anche in zone meno frequentate.
È quello che sta accadendo in questi ultimi anni in Sicilia con la ricerca e la riscoperta delle cosiddette “Vie Francigene”: percorsi lunghi centinaia di chilometri, un tempo battuti da pellegrini, viandanti e commercianti e oggi destinati a turisti, curiosi e sportivi a piedi, in bicicletta e a cavallo.
I percorsi siciliani che si stanno recuperando, dopo una meticolosa ricerca storica, sono essenzialmente regie trazzere, antichi assi di comunicazione, mulattiere e sentieri che percorrono le principali dorsali dell’isola.
Assi viari di estrema importanza sin dai tempi dei Normanni, come il percorso di 160 km denominato “Magna Via Francigena”, che porta da Palermo ad Agrigento e che inaugurerà ufficialmente a giugno.
Ma un’altra importante e antica strada è ll’antica Regia Trazzera, oggi ribattezzata “Via Francigena delle montagne da Palermo a Messina”, un percorso affascinante che ripercorre l’antico collegamento tra i due centri siciliani, attraverso la dorsale montuosa costituita da Madonie, Nebrodi e Peloritani.
Magna via Francigena di Sicilia
Località: Sicilia centrale
Difficoltà: variabile
Tempo di percorrenza: variabile
Regia Trazzera Palermo-Messina montagne
Località: Sicilia centrale
Difficoltà: variabile
Tempo di percorrenza: variabile