Il Germosplasma
Per “banca del germoplasma” si intende una struttura attrezzata per la raccolta e la conservazione del germoplasma di specie endemiche, rare o a rischio di estinzione, e di specie a interesse agronomico e selvatiche.
BANCHE DEL GERMOPLASMA IN SICILIA:
Parco dell'Etna
Il Sentiero del Germoplasma, lungo 1153 metri, è stato realizzato all'interno del campo collezione con pendenze inferiori al 7% e con uno strato superficiale atto a permettere il transito anche a mezzi di supporto delle attività motorie di persone diversamente abili. Sono stati in particolare installati, con la collaborazione della Stamperia Braille di Catania, apposite targhette esplicative di interpretazione ambientale anche per ipovedenti e non vedenti. E' stato, dunque, realizzato un vero e proprio "Sentiero dei cinque sensi", permettendone così la fruibilità anche a chi ha problemi fisici e ponendolo come possibilità di svago e di recupero del contatto dell'uomo con la natura e della naturale potenzialità all'uso dei sensi. Per raggiungere questi obiettivi, il Parco dell'Etna, assieme ad alcuni Dipartimenti dell'Università degli studi di Catania, ha istituito un consorzio, denominato CEVASABI (Centro per la valorizzazione e la salvaguardia della biodiversità della Sicilia Orientale), del quale fanno parte il Dipartimento di Botanica e l'Orto Botanico di Catania, il Dipartimento di OrtoFloroArboricoltura e Tecnologie Agroalimentari (DOFATA), il Centro Universitario Tutela e gestione Ambienti Naturali e Agroecosistemi (CUTGANA).
Parco dei Nebrodi
“Banca vivente del germoplasma vegetale del territorio” di Bisacquino
Stazione Sperimentale di Granicoltura di Caltagirone
A due passi da Caltagirone, nella piccola frazione di Santo Pietro, sorge la Stazione sperimentale di granicoltura, istituita nel 1927 da un regio decreto nell'ambito della battaglia del grano, che voleva rendere l'Italia autosufficiente nella produzione di cereali.
La stazione dispone di una vera e propria banca del germoplasma con circa 300 tipi di semi diversi, relativi alle tante varietà più differenti presenti sul territorio siciliano, che fanno riferimento a cinque aree caratteristiche del territorio: l'alta montagna, l'alta collina, la collina, la pianura e la pianura sud-insulare vicina alla costa. La Stazione ha donato agli agricoltori una parte di questi semi conservati e ogni cinque anni conduce a rotazione nuove semine in modo da prolungare la conservazione oltre i 5 anni.
Uno degli scopi più importanti del centro è sempre stato il miglioramento genetico dei frumenti e delle leguminose della granella con l’obiettivo di lavorare per ottenere varietà che vengano poi inserite nel registro nazionale delle novità vegetali e poi commercializzate dagli agricoltori. Fu iniziato già tanti anni fa un lavoro di catalogazione delle più antiche varietà granicole siciliane, che ora si stanno cercando di rivalutare, per valorizzare le peculiarità delle vecchie varietà locali siciliane.